Il 2021 inizia con un’importante new nel mondo dell’arredo bagno e in particolare nell’universo dei brand SFA. Il noto marchio Grandform si fonde ad un altro marchio internazionale: Kinedo.
Con lui il wellness fa un passo avanti in Italia.
Il cambio porterà con sé nove categorie di prodotti:
- piatti doccia,
- box doccia,
- colonne doccia,
- vasche idroterapiche e freestanding,
- piani e lavabi,
- pannelli rivestimento,
- cabine multifunzione e saune.
Il brand Kinedo, già riferimento in Europa del “wellness per aquam”, si presenta agli italiani raccogliendo tutta l’esperienza e il know-how per diventare il nuovo riferimento della fascia medio alta del mercato nostrano.
Un passaggio di testimone che coincide con il cambiamento delle esigenze del consumatore, spesso guidato dalle influenze del professionista, che si manifesta in scelte più consapevoli e più attente al design applicato all’ergonomia.
Ovviamente esiste anche un aspetto di marketing e commerciale fatto di emozioni e suggestioni che Kinedo porta con sé nel suono del suo lettering. La forza vitale ed evocativa di un brand che riporta alla cultura millenaria dell’acqua come elemento di vita e di salute, fisica e mentale.
Il gruppo SFA ha fortemente voluto questo cambiamento che ha il senso di un passaggio tra generazioni con la contaminazione culturale che il cambio di millennio sta imponendo a tutti i settori.
Un passaggio naturale che porterà con sé alcuni cambiamenti necessari sul punto vendita che si vestirà di nuovi colori e strumenti rinnovati, sia nei contenuti che nella funzionalità.
Certamente il colore blu, ma insieme ad esso anche pulizia formale e linee essenziali. Pochi elementi riconoscibili, una modularità espositiva componibile in funzione delle dimensioni del punto vendita, un Brand Book che permetterà agli operatori del settore di selezionare il kit di personalizzazione più consono agli spazi, alla luce e alla frammentazione espositiva nei casi in cui il prodotto venga proposto decontestualizzato dai corner.
Inizia la sfida Kinedo, design e tecnologia si uniscono nella nuova prospettiva dei prossimi anni come sintesi evolutiva dell’acqua.